Il gufo felle nevi ed una sciocca oca

 




Una mattina, fresca e soleggiata, un giovane gufo delle nevi se ne stava appoaiato molto tranquillamente sopra un enorme salice ad osservare l'intera valle ghiacciata. 

Ad un tratto passò di lì un gruppo di oche selvatiche che si dirigevano verso un piccolo stagno della Valle Argentea. L’ultima della fila incuriosita sollevò lo sguardo verso l’alto e  vide il giovane gufo che dondolava la testa avanti e in dietro.

La piccola oca rimase così affascinata per la bellezza del suo piumaggio che si scordo di seguire la fila. 

Saccosto a lui e disse: “Perché stai qui tutto solo? Noi oche non stiamo mai sole. 

Vorresti venire con noi?” 

Il gufo la fissò negli occhi e rispose: “ Mia cara non pensi di far delle domande sciocche? Perché devo venire con voi! Lo sai che dovresti star lontana da me. Noi due non abbiamo nulla in comune.” 

L’oca desiderava far amicizia con lui e continuò il suo discorso dicendo: “Vedi noi stiamo qui solo per poco tempo, poi andremo via. Volevo chiederti se volessi stare insieme a noi e fare amicizia." L'oca si accorse che il gufo non prferiva parola e disse: "Perché non rispondi? Sei forse muto?” 

Rimase ferma ad osservarlo fino a che non le avesse dato una risposta. Il gufo la lasciò starnazzare. 

La sua grossa testa continuava a dondolare avanti e indietro e i suoi occhi grandi si aprivano e si chiudevano senza fermarsi mai, restando sempre nella stessa posizione. Improvvisamente si sollevò in volo e si cagliò contro di lei afferrandola con i suoi grossi artigli.  

La portò con se sopra le alte vette della montagna nevata. La giovane ed ingenua oca non capì cosa le stesse accadendo. Certa che il gufo la portasse con lui per fare un bellissimo volo, si lasciò prendere.

Il gufo giunto nella vetta più alta si posò sul nido, aprì le sue grandi ali, poi la avvolse completamente e se la mangiò. 

                        Aforisma dice: Mai fidarsi delle apparenze.

 

 

 

 

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