TESTO TEATRALE SCUOLA PRIMARIA
Testo teatrale
ATTO I
SCENA 1^
I presentatori introducono sotto al palco.
FEDERICA:
Salve a tutti. Siamo lieti di avervi quì oggi.
La classe vi mostrerà una piccola scena teatrale che
avrà come soggetto la scuola.
Giulietta :
La scuola è studio, conoscenza, cultura, educazione,
teatro di crescita civile e di rispetto verso gli altri;
Gabriel:
Ma e’ anche luogo in cui nascono e crescono affetti,
sentimenti, e si affermano le prime amicizie, che, in
molti casi, resteranno per tutta la vita.
IVANO:
Gran parte delle ore le passiamo a scuola insieme ai
nostri compagni.
Noemi:
Alle nostre maestre che ci aiutano a studiare e a
ragionare.
Tommaso:
E ci sostengono quando siamo in difficoltà.
:
Alle bidelle che son pronte a coccolarci quando
stiamo male.
Giulietta:
Un’altra figura importante è quella del Preside. Lui ha la funzione di controllare che tutto vada bene.
Lui è il supervisore.
Alessia:
La scuola è come una grande famiglia allargata.
I presentatori vanno dietro le quinte.
Al suono della campanella si apre il sipario.
La bidella fa entrare gli alunni in fila che si dispongono nei loro banchi e salutano la maestra
BIDELLA:
State seduti e aspettate la maestra che sta arrivando. Mi raccomando i giubbotti nell’appendi-abiti.
CANZONE: LA MIA BIDELLA CANDIDA
LA MAESTRA entra in classe e la bidella
esce dalla scena.
MAESTRA:
Buon giorno.
La classe saluta.
MAESTRA:
Allora oggi faremo storia, geografia, matematica e geometria. Spero abbiate studiato perchè devo
interrogare...Vedo che ci sono solo tre assenti.
IVANO: entra in classe affaticato.
IVANO: Mi scusi per il ritardo maestra. Purtroppo mia madre si è svegliata tardi. Non ha squillato la sveglia.
MAESTRA:
Buon giorno. Sempre in ritardo Ivan, vai al tuo
posto. Dicevo ai tuoi compagni che oggi avrei
interrogato.
IVANO va a mettere il giubbotto
nell’attacca-panni e si accomoda al suo posto,
nel frattempo, la maestra guarda il registro per
decidere chi andrà all’interrogazione.
MAESTRA:
Allora...vediamo...un po’. Emma vieni tu.
EMMA (SBUFFA):
Uff...va bene...
MAESTRA:
Dai vieni, non preoccuparti. Hai studiato?
EMMA:
Sì...Però non mi ricordo nulla...
CANZONE:PAURA DELL’INTERROGAZIONE.
Bulla:(CHIARA)(CON UN GHIGNO CATTIVO IN VOLTO)
Questo è mio ora!
Strappa dalle mani la merenda della compagna
Noemi:
Smettila...dammi il mio panino o lo dico alla maestra. Perchè devi dare fastidio a tutti?
Chiara: Perchè mi diverto. Mi diverto veramente tanto.
Noemi(QUASI CON LE LACRIME AGLI OCCHI)
Restituiscimi il panino...dai... per favore...
Noemi allunga le mani per cercare di riprendersi
il panino e Chiara glielo allontana.
Chiara: Nooooo.Non te lo do.
Chiara mangia un pezzo di panino e lo lascia cadere a terra e sorride soddisfatta.
Nel frattempo Daniele si avvicina a Noemi per difenderla.
Daniele (SI RIVOLGE A Chiara):Lasciala in pace.
Chiara: Uuuh ma che paura. Guarda chi è arrivato, il tuo principe azzurro.Ora viene lui e ti salva dal lupo cattivo.
LA BULLA ride e fa come per accarezzare Noemi CHE è quasi con le lacrime agli occhi).
Daniele:Ora vado dalla maestra.Mi hai veramente stufato.
Mentre Daniele si volta per andare dalla maestra, Chiara gli tira la maglietta.
Chiara:Tu non vai.
Chiara strappa il pacchetto di crackers dalle mani di Daniele, lo schiaccia, riducendolo in briciole e lo lascia cadere.
Gabriel (URLA)
E smettetela di litigare!Possibile che tu tutti i giorni devi causare guai.
Nel frattempo torna la MAESTRA.
MAESTRA: Cosa state facendo?! Cos’è questo chiasso?!Daniele prova a parlare ma viene stroncato dallo sguardo minaccioso di Chiara. (CONTINUED) ( CHIARA): Provaci(CONTINUED)
CHIARA:
Nulla maestra, stavamo parlando.
Nulla maestra, stavamo parlando.
MAESTRA:
Non stavate parlando, stavate urlando. Allora, cosa è
successo?
La classe rimane in silenzio per qualche secondo poi un’alunna prende coraggio e interviene.
SARA:
Chiara ha morso il panino a Sara, poi ha preso il
pacchetto di cracker di Mattia e lo ha sbriciolato.
Giulietta:
Si è vero maestra, poi li ha minacciati.
MAESTRA:
AH Brava! Ora sei passata alle minacce. Complimenti.
Chiara:
Non è vero. Perchè non lo chiedi a loro?!
CHIARA si volta verso i compagni più timidi e li
guarda con aria minacciosa.
MAESTRA:
Ascoltami CHIARA ora basta. Non dire che non è vero perchè ogni giorno ne combini una. Non se ne può più.
Chiara:
Si vabbè, tanto è sempre colpa mia. Parla, parla,
tanto sai fare solo questo.
MAESTRA:
Cos’hai detto? Smettila o ti mando dal preside.
CANZONE: LA BELLA BULLA
SIPARIO CHIUSO
ATTO II
Scena II
SI APRE IL SIPARIO
LA MAESTRAsi affaccia alla porta dell’aula per comunicare alla bidella che deve chiamare il preside affinchè venga in classe.
MAESTRA:
Signora Luisa mi chiami il preside per favore!
MAESTRA (SI RIVOLGE ALLA CLASSE):
Allora, tra un pò arriverà il preside. Mi raccomando fate silenzio e alzatevi appena entra.
PRESIDE entra in classe (ANGELO).
PRESIDE:
Buon giorno.
La classe si alza in piedi.
PRESIDE:
Seduti. Allora, cos’è successo?
Gli alunni indicano Chiara.
PRESIDE:
Quindi? Che hai combinato anche questa volta?
Sofia:
Chiara ha mangiato il panino di Noemi e poi lo ha
buttato in terra poi ha schiacciato la merenda a Daniele.
Chiara:
Stai zitto!! Non sono per nulla affari tuoi.
PRESIDE (Angelo):
Chiara, per prima cosa porta rispetto ai tuoi compagni. Poi non è la prima volta. Ci son state tante lamentele da parte delle insegnanti e di alcuni genitori. Potresti essere sospesa, questo lo sai? Ora chiedi scusa e che non ricapiti più, altrimenti sarò
costretto a prendere dei provvedimenti.
BULLA (ALZA GLI OCCHI AL CIELO):
Va bene...Scusa...
PRESIDE:
Le scuse devono essere sincere. Sia all’insegnante che ai tuoi compagni.
Chiara si scusa davanti alla classe ma non riesce a trattenere le lacrime e si porta le mani al volto per nascondersi.
La MAESTRA si avvicina e le accarezza i capelli.
(CONTINUED).
PRESIDE:
Chiara devi pensare alla scuola come una grande famiglia dove tu ne fai parte. Che ti serva da lezione per le prossime volte. Ora non piangere che non è successo niente. Tutto è bene quel che finisce bene
CANZONE FINALE:SCUOLA RAP
Gli alunni si dispongono sul palco tenendosi per mano poi si inchinano verso il
pubblico.
Il sipario si chiude.
FINE
pubblico.
Il sipario si chiude.
FINE
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