LA VECCHIA SIGNORA


Quel tempo fu,

quando la vecchia signora,

passava leggiadra e fiera 

innanzi a chi l'ammirava,

col suo bell'abito tornito

di perle nere e preziose,

che teveva in su bel petto.

Il giubilo della gente

per il suo incantato castello,

che undì conobbe il conte Ugolino,

che dà cotanta importanza,

fu decantato dal grande poeta,

or più non restan

che dei bei ricordi a far da cornice.

Non più gentil donne venian appresso,

povere e tarde,

a colei che fu nobiltà e madre.

La vecchia signora non s'alza più,

chiena e schiva di quell'oppresso dolore ,

che la condusse in rovina

Tiziana

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